Cammino
sotto una pioggerellina fastidiosa che non giustifica l’apertura dell’ombrello.
In ogni caso non l’ho con me, l’ho dimenticato in ufficio.
Veronique
m’attende a casa. Oggi facciamo una deroga alle nostre abitudini e ci vediamo
nel pieno della settimana.
In Sicilia
la pioggia così sottile la chiamano assuppa viddano, cioè quella che non
impedisce al contadino d’andare sui campi a lavorare ma che dopo un po’
l’inzuppa.
Comunque
camminare mi fa bene e m’aiuta a riconciliarmi con una giornata che è trascorsa
in mezzo a riunioni. Incrocio solo qualche passante ma sulla strada la fila di macchine
sulla strada è interminabile.
Mentre avanzo
osservo avvicinarsi il volto riposato e dolce d’una bella donna che sembra non aver età. Quel viso,
stampato su un manifesto, pubblicizza una crema antirughe. Un vetro impedisce
che la pioggia bagni quel sorriso ma le goccioline scivolando danno la strana
impressione che la donna pianga.
Sulla
pubblicità, oltre al nome della marca, è riportata una scritta: même le temps ne me résiste pas!
Minchia, ma si può essere così
imbecilli!
… … … …
Quando entro
a casa Veronique mi viene incontro sorridente.
- Ciao bel
tenebroso! –
Eh sì, mi
sento proprio tenebroso ed incazzato.
Giuro che
non lo vorrei essere ma evidentemente c’è qualcosa in me che tradisce il mio
umore.
Do un bacio
a Veronique.
- Cos'hai?
Mi sembri un po’ arrabbiato. – mi domanda sorridendomi.
La guardo,
ha l’aria talmente dolce che mi fa sentire colpevole.
Faccio uno
sforzo rispondendo.
- No. Tutto
va bene. –
- Hai avuto
dei problemi al lavoro? –
- No, non
più del solito. –
- Allora? –
- Allora,
cosa? –
- Fuori il
rospo! E’ una delle poche sere che ci vediamo durante la settimana … non
potremmo passarla un po’ rilassati? Ho dovuto fare i salti mortali per essere
qui stasera ed uscire un prima dall'ufficio! … facciamo lo sforzo per star
bene tra di noi. Dimmi cos’hai dentro così evacui la ragione del tuo malumore e
non ci pensiamo più! –
Mi lascio
andare sulla poltrona, anzi mi ci butto sopra come se fossi esausto. Lei è
seduta nel divano accanto.
- Venendo a
casa, ho letto una pubblicità che m'ha fatto incazzare! – dichiaro con
l’espressione sofferente di chi è sottoposto da diverse ore ad una tortura.
Veronique mi
guarda sbarrando gli occhi.
- Una
pubblicità? … quale? –
- Quella
d’una crema antirughe … c’era scritto même
le temps ne me résiste pas … ma ti pare possibile che per vendere un
prodotto si debba far credere che si possa resistere al tempo e che lo si possa
controllare ed addirittura fermarlo? Ma chi è il creativo? Dorian Grey? … siamo in Francia, ma che minchia! Il paese dell’illuminismo ed
ancora ci si comporta come se ci fossero gli alchimisti, la pietra filosofale
ed il conte di Saint-Germain! –
- … e chi è?
–
- … un
ciarlatano d’origine italiana che ha preso in giro mezzo mondo … come
Cagliostro, Casanova … giravano l’Europa
infinocchiando tutta l’Europa … ‘sto
conte diceva che aveva scoperto la formula che rendeva per sempre giovani. Esattamente come si fa oggigiorno quando si
racconta al mondo intero che si può vivere sempre in forma e belli come degli
adolescenti. Si vende questa idea
d’eternità come se fosse possibile essere degli Dei dell’Olimpo. Ma perché non
ci si lascia invecchiare in pace?
- Perché la
giovinezza e la bellezza fa vendere! – mi risponde Veronique con un sorriso
condiscendente come se avesse di fronte un imbecille.
- Certo
finché ci sono delle cretine che si lasciano abbindolare. La gente dovrebbe
rifiutare questo tipo di mistificazione della vita … dovrebbe ribellarsi e
non permettere che qualcuno possa trattarli come degli idioti! –
- Grazie . –
- Grazie de che? – domando sorpreso.
- Grazie d’avermi
dato dell’idiota e della cretina. Io compro quel prodotto! –
Sento, anzi ne sono convinto, che la serata sarà complicata.
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