- Ciao papà. –
- Ciao figlio. –
- Come va ? –
- Male, mi sento sempre
più stanco. –
Mentre parlo al telefono
guardo lo schermo del computer, un imbecille dalla Cina mi ha appena inviato un
e-mail arrogante. Ѐ indispettito perché non ho dato il mio parere favorevole ad
un suo progetto delirante.
- Papà, ma cosa vuoi? Hai
ottantotto anni e non puoi pretendere di sentirti pronto per le prossime
olimpiadi. Eppoi, dovresti muoverti. Sei sempre incollato a quella benedetta
poltrona! –
- Non ho voglia. - mi
dice con voce sempre più stanca.
Bussano alla porta del
mio ufficio. La mia segretaria s’affaccia.
- Sono al telefono. Passo
io, dopo. – le dico in francese.
- Chi era? – domanda mio
padre.
- La mia segretaria.
Papà, se non ti muovi, ti senti stanco. Ti senti stanco perché non ti muovi! Sei
in un circolo vizioso. –
Leggo qualche frase dell’e-mail
proveniente dalla Cina. L’imbecille mi scrive : c’est inacceptable. Questo
mi fa andare ancora più in bestia … è un espressione che odio! Quando in
Francia ti dicono ciò, è quasi una dichiarazione di guerra. Quasi quanto in
Sicilia quando qualcuno t’insulta dicendoti figghiu
i buttana!
- Non capisco la tua
logica – dice dall’altro capo del filo mio padre – Ma parliamo d’altro … come
va in Francia? –
- Bene, Hollande
colleziona pernacchie mentre Sarkozy si fa vedere ai concerti di sua moglie. –
- Poveretto. –
- Chi? Hollande o Sarkozy?
–
- Hollande. Mi fa pena.
Tutti gli sparano contro ma lui cerca di fare il socialista in un’era in cui è
troppo costoso farlo. Con l’economia che va male, come si finanzia lo stato
sociale? –
- Senza gli occhiali a
me sembra Ciccio. –
- Ciccio chi ? –
- Ciccio, il pronipote di
Nonna Papera. Ti ricordi? Topolino e Paperino, papà! –
- Io non leggevo quei
fumetti. Io faccio parte della generazione che è cresciuto col Corrierino dei
Piccoli. Il signor Bonaventura, Sor Pampurio, Fortunello. Li conosci vero? –
- Qualcosa, feci in
tempo a vederli anch’io. –
- Comunque è meglio di Letta.
Almeno lui cerca d’essere coerente con le sue idee anche se è un po’ démodé. –
- Tu parli di chi? –
- Di Hollande. Ma mi
ascolti? Dov’hai la testa? –
- Scusa papà ma un
imbecille m’ha scritto e m’ha fatto girare le scatole! –
- Va bene, ti lascio al
tuo imbecille. Chiamami quando sei più libero. –
- Va bene, papà. –
- Fai il bravo … e stermina
gl’imbecilli. –
- Ѐ dura, papà. –
- Lo so. Ѐ una battaglia
senza fine. Per tutta la vita l’ho fatto ma si moltiplicano come le cavallette.
Una vita non basta … per questo ti ho concepito. –
- Ciao, Papà. –
- Ciao. –
Clic …
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