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martedì 5 novembre 2013

Che tempo che fa a Parigi




- Tempo di merda oggi a Parigi.-
- Sembra Milano, c'è quasi la nebbia. - confermò Giovanni mentre insieme percorrevamo il lungosenna.
- Hai sentito stamattina le notizie dall'Italia? -
- Certo, bella merda ... come questo tempo. -
Cominciò a piovigginare.
- Mi manca Corradino. -
- Parli di Mineo? -
- Sì.- confermai.
- Adesso fa il senatore. Simpatico ... con quei capelli arruffati e quella sua maniera tutta siciliana di lamentarsi. -
Il marciapiede su cui camminavamo era lastricato e lucente per l'umidità della notte.
- Se c'era qualcuno di parte era proprio lui, ma sapeva fare il suo mestiere. Faceva quasi tenerezza. Chi lo rimpiazza adesso? -
- Non mi ricordo come si chiama ... una tipa ... ha l'aria radical chic ... deve aver fatto qualche reportage che le sono valsi i galloni. A me sta proprio antipatica. Per fortuna che la mattina presto ha lasciato qualche giovane giornalista dello staff di Mineo. -
Abbandonarono il lungosenna e si diressero verso Neully.
- Mi piacerebbe tanto tornare in Italia, sono stufo della Francia. -
- ... e che ci torni a fare? ... per incazzarti ogni giorno? -
- Sì, ma io qui m'intristisco. -
- Alla nostra età è meglio essere tristi che incazzati ... ci guadagnano le coronarie! -
Non tardarono a raggiungere la stazione della metropolitana.
- Ma che tempo di merda!-