Alcuni mesi fa quando al posto di Renzi c'era Letta.
... ... ...
- Ed anche
stasera … sushi ! – mi dico aprendo la confezione che ho acquistato nella
trattoria giapponese sottocasa.
Di fronte a
me, un giornalista dentro un video racconta cosa è successo oggi nel mondo. Le
notizie mi piace ascoltarle in italiano. Trascorro tutta la giornata a parlare
lingue che non sono mie ma la sera ho tanta voglia di tornare al mio italiano.
- Certo –
penso – devo proprio amare l'Italia per avere la pazienza d’ascoltare le
miserie d’un paese con così poca identità nazionale! Le alluvioni in Sardegna sono già passate in secondo piano! –
Mastico il
salmone crudo che avvolge una pallina di riso.
- Roba da
selvaggi. – disse un giorno mio padre – I selvaggi mangiano cibi non cotti.
Devono ancora scoprire il fuoco ‘sti
giapponesi! Ma come diavolo fanno ad essere così avanti nei prodotti tecnologici! -
Il telefono
davanti a me vibra. E’ mio figlio. Come al solito mi fa uno squillo e poi
attende che lo chiami. Risparmia sull'abbonamento telefonico.
E’ il papà
che deve pagare la chiamata ed in ogni caso la pagherei io poiché mio figlio ancora non lavora, come
molti giovani in Italia. Si è inventato un'attività e stabilendosi in Sicilia s'occupa del nostro piccolo appezzamento di terra.
Sono un
genitore italiano e quindi, come molti connazionali, un apprensivo.
M’infilo gli auricolari con un apprensione che so non giustificata.
- Ciao, sono
papà. –
- Lo so che
sei tu, t’ho chiamato io! –
Sorvolo sul
dettaglio.
- Come stai?
– chiedo al mio primogenito.
- Bene e tu?
–
- Sto
mangiando come i selvaggi. –
- Cosa dici?
–
- Come i
selvaggi, non ricordi cosa dice tuo nonno? –
- Ah sì,
mangi giapponese … vuoi che ti chiami dopo? –
- No, va
bene così, mi tieni compagnia. Stavo ascoltando le notizie. Niente d’importante
un servizio sulla politica italiana … alla fine le solite cose, ormai è
diventata una telenovela. La Sardegna potrebbe essere sparita come Atlantide ma noi simo interessati ai tabulati telefonici della Cancellieri! Secondo me
votiamo ‘sti qui per farci divertire.
Meglio di Dallas o di Beautiful! Come va la campagna?
Il tempo in Sicilia? Qui fa schifo ed è cominciato anche il freddo! –
- Oggi ero
in maniche di camicia sotto il sole … Papà lo sai che cosa succede nel Salento?
–
- No, che
succede, figlio? –
- Gli ulivi
vengono sterminati da una malattia che li uccide. Quando sono colpiti non c’è
speranza, muoiono. La chiamano la peste
degli ulivi. –
- Ma che mi
dici? E da noi? –
- L’epidemia
non è ancora arrivata in Sicilia ma sembra che si possa estendere velocemente
ed a macchia d’olio. –
Guardo il
pezzetto di tonno galleggiare nello scura salsa di soja.
No, gli
ulivi, no! I nostri ulivi!
- Non ci
sono rimedi? –
-
Sembrerebbe di no. –
- Ok, guardo
su internet. Magari trovo qualcosa e poi ti richiamo. –
- L’ho già
fatto io ma vedrai il panorama è sconfortante.
Ciao. –
- Ciao. –
Avvicino
verso di me il computer. Esco dal sito
delle notizie interrompendo Letta che parla inglese col suo accento italiano
talmente forte da far rivalutare la mia pronuncia di mafia man.
- Andate
tutti a farvi benedire! – gli dico.
Perché
nessuno parla della peste degli ulivi? Dove andremo a comprare l’olio? Dai
cinesi?