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mercoledì 26 marzo 2014

Gelosia


- Ciao papà. -
- Ciao figlia. Da quanto tempo! Certo adesso, da quando ti sei messa con Tiamotiamo, tuo padre non esiste più! -
- Smettila di chiamarlo così! -
- E come dovrei chiamarlo? -
- Col suo nome. Si chiama Filippo. Eppoi ho avuto molto da studiare in questi giorni! -
- Sì, vabbè ... come va il nonno? -
- Uhm ... bene. Ce l'ha con il presidente Napolitano in questo momento. -
- Perché? -
- Per invidia ... perché ha visto in una fotografia che accarezzava Laura Boldrini. Lo chiama vecchio pervertito -
- Ma se hanno la stessa età! -
- Certo, ma il nonno non può dare una carezza alla Boldrini mentre Napolitano sì! -
- Che forza, che è tuo nonno! -
- Tu sei come lui, tutti uguali voi Persegani! -
- Ma che dici? Non capisco. -
- Siete degli invidiosi: il nonno di Napolitano e tu di Filippo. -
- Ma che c'entra! Io stavo scherzando perché mi piace stuzzicarti. Eppoi non sei anche tu una Persegani? -
- Io parlavo dei maschi Persegani. -
- Prima di tutto si tratta di gelosia nei confronti della Boldrini e tuoi e non d'invidia! E poi cosa c'entrano i tuoi fratelli? Anche loro sono gelosi? -
- No, loro no ... sono giovani. -
- Non capisco cosa vuoi dire. Da vecchi si diventa gelosi? -
- Che ne so? A sentire te ed il nonno sembrerebbe di sì! -
- Ma io ti provoco e poi il nonno non bisogna prenderlo sul serio ... è sempre stato così: cerca sempre qualcuno con cui prendersela. -
- Ha detto che vuole votare Grillo così caccia Napolitano. -
- Hai visto che non bisogna pigliarlo sul serio! Te lo vedi tu il nonno votare Grillo? -
- C'è d'aspettarsi di tutto! Noi Persegani siamo un po' matti! -
- Ah bene, sei tornata in famiglia! -
- Non capisco! -
- Sei passata dal voi al noi! Che fai stasera? -
- Esco. Fra poco passa a prendermi Filippo. Andiamo a pub ad incontrare degli amici. -
- Ma sono le nove e mezza, non vai a scuola domani? -
- Torno presto, papà, giusto due orette eppoi domani non ho interrogazioni! -
- Uhm ... ti lascio andare! -
- Tanti baci, papà. -
- Tanti baci, figlia. -
Guardo la tele davanti a me. Rialzo il volume, ma non ascolto.
Rimugino.
- Vuoi vedere che quello lì non la fa studiare? -
Mi telefona il mio primogenito dalla Sicilia. Dopo un po' gli dico:
- Sono preoccupato per tua sorella penso che Tiamotiamo non la faccia studiare. -
- Papà, smettila di fare il geloso! -
Vorrei dirgli che non lo sono, ma è inutile. Nessuno ci crede!