Translate

mercoledì 15 gennaio 2014

Psychopathic pride


Ho appena finito di leggere un divertente articoletto apparso sul Financial Times a proposito della presenza dei psicopatici alla guida dei fondi d'investimento. Il titolo del pezzo è The psychopath's guide to finance (La guida dello psicopatico nella finanza; nota del traduttore), l'autore è David Oakley.
Il cappello introduttivo è piuttosto provocatorio: se stai leggendo questo articolo, ci sono relativamente forti possibilità che tu sia un psicopatico.
Infatti sembrerebbe che secondo una delle ultime ricerche del professor Kevin Dutton, docente all'università di Oxford, ci sarebbero più sintomi di psicopatia fra i lettori del Financial Times che fra quelli di altre testate.
David Oakley vuole però rassicurare il lettore e fa una personale inchiesta sottoponendo un questionario con dieci domande ai primi dieci guru finanziari (non si sa di dove). Il test dovrebbe permettere d'individuare la presenza di psicopatici fra gli intervistati. Solo uno risulterebbe essere affetto da tale disturbo. Non contento di questa sua inchiesta la estende anche ai suoi colleghi giornalisti finanziari ed anche in questo caso solo uno su dieci risulta psicopatico. Bene.
Tutti abbiamo un'idea più o meno precisa di chi sia un psicopatico ma io vorrei avere una definizione più esatta.
Vado su Wikipedia (in effetti potrei chiedere lumi al mio capo, lui sa proprio tutto!) e leggo:
La psicopatia è un disturbo mentale caratterizzato principalmente da un deficit di empatia e di rimorso, emozioni nascoste, egocentrismo ed inganno. Gli psicopatici sono fortemente propensi ad assumere comportamenti devianti e a compiere atti aggressivi nei confronti degli altri, nonché a essere orientati alla criminalità più violenta. Spesso sembrano persone normali: simulano emozioni che in realtà non provano, o mentono sulla propria identità.
Comincio ad inquietarmi ... lavoro in una società di psicopatici? A parte il riferimento sulla criminalità manifestamente violenta, il resto sembra calzare. Quindi lo sono anch'io? Chi va con lo zoppo impara a zoppicare?
Vado avanti nella lettura.
La psicopatia consiste in un deficit per diverse aeree: relazioni interpersonali, emozione, e comportamento. Gli psicopatici ottengono soddisfazione dal disturbo antisociale della personalità, e non provano colpa né rimorso per le proprie azioni.
Su qualsiasi minaccia o danno causato a terzi, gli psicopatici non provano vergogna né senso di colpa, mentre invece razionalizzano il proprio comportamento, incolpando qualcun altro o omettendo qualsiasi responsabilità. Gli psicopatici, inoltre, non provano alcuna emozione verso terzi in generale, dimostrando mancanza di tatto, insensibilità e disprezzo. Possono avere un fascino superficiale su di essi, capaci di esprimere qualsiasi cosa senza preoccuparsi della rilevanza o della realtà dei fatti ... ... ... tendono ad essere impulsivi e irresponsabili, spesso non riuscendo a perseguire i propri obiettivi socialmente tollerati quali ad es. nel cercare un lavoro retribuito o nel rispettare un impegno finanziario.
Ho l'impressione di leggere la descrizione dei miei colleghi. Io vivo con loro da trentatré anni. E' impossibile che sia diverso. 
Coraggio, vediamo che ci riserva ancora Wikipedia?
Gli psicopatici non sentono il bisogno di instaurare una relazione sentimentale e non sono in grado di formare legami emozionali con le persone. Anche se uno psicopatico può a volte percepire il fascino di una persona o essere infatuata di lui/lei, non può ricambiarne i sentimenti, ma solo fingere e trarre piacere da incontri sessuali, anche se sono superficiali e impersonali.
Mio Dio! Cosa devo pensare di me stesso? Io che rifiuto di costruire una relazione sentimentale?
Ma non finisce qui. 
Gli psicopatici sono bugiardi incorreggibili e recidivi. Spesso e volentieri riescono ad ottenere ciò che vogliono o per impressionare le persone, e lo fanno con tale maestria che gli investigatori, anche quelli con una notevole esperienza alle spalle, a volte sono ingannati. Tale talento si trova in coloro che non tradiscono segni di ansia, esitazione o vergogna, anche quando sono di fronte a prove incontrovertibili o domande scomode in modo tale da sconcertare frequentemente il propri ascoltatori distraendoli dalle incongruenze nelle loro parole: credono che lo psicopatico sia onesto, perché è difficile per loro credere che un bugiardo possa essere così audace e imperturbabile ... ... ... un potenziale psicopatico tenta di ingannare più spesso di quanto sembri (il linguaggio del corpo, la fiducia, ecc) che dal contenuto del loro discorso ... ... ... se sono colti in fallo o di fronte a domande impreviste, semplicemente rielaborano la propria narrazione per adattarsi alla nuova realtà senza fermarsi a riflettere sulle cose ... ... ... gli psicopatici sembrano avere difficoltà a integrare correttamente il linguaggio e le componenti emotive dei loro pensieri, e ciò non rende possibile notare le contraddizioni nel loro discorso. 
Sono preoccupato. 
I miei colleghi dicono che sono un buon negoziatore. Più di una volta ho dovuto sfoderare la mia arte manipolatoria per arrivare al fine senza mostrare alcun segno di perplessità a chi stava di fronte di me.
Ormai sono preso dall'ansia. 
Esco da Wikipedia e cerco soccorso nel Net. Trovo un test su un sito che sembra serio. Rispondendo a dieci domande si sa se si è psicopatici.
Pondero bene ogni risposta.
Ed ecco alla fine la sentenza:
ebbene sì, sei normale. Forse speravi in un risultato diverso, ma tutti abbiamo i nostri alti e bassi, senza per questo essere strani o veri e propri psicopatici! Ma ricorda: essere normali ormai è la cosa più difficile, ti aiuterà a distinguerti.
Uffa, che spavento! Posso continuare di comportarmi da psicopatico senza considerarmi tale!