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lunedì 17 marzo 2014

Eroi


Guardo il copri-vaso dentro cui d'almeno due anni cerco di mettere una pianta d'accudire.
Vuoto.
Muoiono tutte. Perché? Le posiziono fra le due porte-finestre del soggiorno. Luce indiretta. Tocco la terra ogni giorno. Controllo se è umida. Forse è questione di pollice verde? Me li guardo entrambi.
Devo tagliare le unghie.
Sabato mattina.
Fuori il vento freddo scorrazza per le vie ricordando a tutti che manca ancora qualche giorno prima che la primavera s'insedi. Ma s'insedierà?
Ieri la mia squadra del controllo di gestione ha pubblicato il rapporto sui risultati del primo bimestre. Buoni, migliori del budget. Il tempo meteorologico ha aiutato, solo negli Stati Uniti le nevicate sulla costa Est hanno rallentato le consegne. Forse la mia società farà un buon anno. Il valore delle azioni cala comunque. Certo, le aspettative degli analisti non sono delle migliori, la crisi in Ucraina non lascia nessuno tranquillo!
La Crimea.
Cavour ci mandò i bersaglieri per infinocchiare Napoleone III e, per cucinarlo ben bene, anche la contessa di Castiglione ma lei non andò sui campi di battaglia, andò direttamente nel letto dell'Imperatore, a Parigi dalle parti di Place Vendome.
La Crimea.
In quella stessa guerra morirono tanti uomini. I più ricordati, forse, sono i giovani cavalieri inglesi che s'immolarono in una carica piena di pazzo eroismo. Erano seicento e si lanciarono direttamente contro le bocche dei cannoni russi. La carica di Balaklava. Ne fu fatto un film.
Errol Flynn, mitico. 
Quand'ero bambino m'immaginavo che anche la mia vita sarebbe finita così, con la lancia in resta contro il nemico.Quale nemico? Il nemico e basta!
Un giorno zio Gigi mi disse:
- A che serve essere eroi quando poi si è celebrati da chi non lo è? Quando sei ricordato dai vigliacchi? -
Zio Gigi, mitico. 
Eroe anche lui senza esserne cosciente ed a dispetto di quello che poteva pensare di se stesso. Eroe degli anti-eroi. Eroe pieno di macchie. Per lungo tempo considerato pecora nera della famiglia.
- Nella nostra famiglia siamo tutti dei mediocri. - diceva - Dobbiamo forzarci d'essere almeno dei "buon mediocri". -
Bravo! Come se fosse facile!
Anche lui, bello come Errol Flynn ... adesso riposa lontano ...  in terra d'Africa, a Lusaka.
La Crimea.
Tolstoj ed i suoi bellissimi racconti.
La Crimea.
La seconda guerra mondiale ed l'assedio di Sebastopoli. Otto mesi di massacri.
Basta adesso ... basta stronzi ... basta produrre degli inutili e sconosciuti eroi su questa terra che di sangue ne ha visto scorrere già abbastanza!
Guardo fuori attraverso la porta-finestra i passanti che si stringono nei loro soprabiti. Il vento dovrebbe liberare Parigi dallo smog ...
Eroi.
Uno dei miei eroi è Antonio Gramsci.
Non certamente bello, storterello a causa della sua malattia ossea, ma con un cervello affascinante e generoso. Innamorato d'una donna avvenente che gli diede due figli e che frequentò poco a causa delle prigioni fasciste. Lei russa, lui sardo con discendenze albanesi. Morì di stenti dopo un lungo periodo passato al confino ed in prigionia. Scriveva, mentre soffriva, belle pagine, piene di contenuti profondi e di pensieri sottili. La scrittura è vita. E' riuscito a fare del sincretismo fra la piccola Italia, che s'era immolata al fascismo perché povera d'idee, col resto del mondo. Attraverso la sua analisi sul comunismo, di cui era fondatore del partito italiano, era riuscito ad inserire il nostro paese in un dibattito molto più vasto facendo uscire gli intellettuali dall'oscurantismo del ventennio fascista. Suo degno nipotino: Berlinguer, anche lui sardo.
Antonio, lessi i tuoi "Quaderni del Carcere" quando ero liceale. Capii poco e la mia frustrazione l'espressi sottolineando le frasi che non riuscivo ad assimilare ... sottolineai quasi tutto il tuo libro. Era un'edizione economica, chissà dov'è? Se Tempo mi rimarrà ti leggerò ancora e meglio, te lo prometto. 
Ti chiedo scusa, Antonio,per aver massacrato un tuo libro. Irresponsabilità giovanile.
Sai cosa mi piace di te? La tua analisi sulla letteratura italiana e la critica che tu ne fai, ancora attuale secondo me. Forse le idee politiche che ti hanno animato sono state superate dagli eventi da te non conosciuti in  vita, ma l'analisi sul Manzoni ... semplicemente fantastica! Sai un'altra cosa? Penso che hai ragione quando asserisci che gli scrittori italiani non hanno saputo creare una letteratura ... troppo distanti dal lettore popolare ed affetti da onanismo intellettuale.
Antonio Gramsci, mitico.
Guardo in alto ... quando tornerò in Italia non vedrò più questi tetti con i camini che fuoriescono con bocche allineate come se fossero le canne d'un organo. In Italia, in Sicilia vedrò altre cose ... i miei ulivi, per esempio.
Eroi.
Ce n'è una che da diverso tempo è su un letto, a Faenza.
Scrive come solo una Regina della Parola sa fare.
Lei m'indirizza messaggi con lusinghe sulla mia scrittura. Io, quando leggo i suoi "pezzi" sul blog, sono in grado di misurare la distanza che separa Salieri da Mozart. Si chiama Antonella Agostini, alias Lara del Duca ... Lara, Lara Croft è la sua avatar ... sì, è proprio come lei.
Antonella, mitica.
Guardo ancora il copri-vaso.
E se provassi con un pianta grassa? Magari resiste di più. Ho bisogno di prendermi cura di qualcuno, di qualcosa.
Miei eroi, vi lascio per qualche minuto, qui in soggiorno ... vado giù dal fioraio ... tornerò con una pianta piena di pungiglioni.

P.S.: Per la ricerca su Google di Lara del Duca digitate: laradelduca-scrive.blogspot.com ... buona lettura!