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venerdì 14 febbraio 2014

Torna, Corradino torna e spiegaci a cosa servono le staffette



Ogni mattina il cerimoniale è sempre lo stesso.
Comincio col rileggere il post che devo pubblicare cercando d'eliminare più refusi possibili, poi mi connetto con Rainews24 e comincio ad ascoltarla mentre bevo il primo caffè della giornata.
Ho preso l'abitudine di farlo da quando a condurre quel canale c'era Corradino Mineo. Mi piaceva e mi divertiva con la sua capigliatura da Jimy Hendrix attempato. I suoi notiziari, oltre che alla cronaca nostrana, davano spazio alle notizie nel mondo. Era divertente il suo modo di lavorare un po' casereccio ed anche i suoi estemporanei lamenti indirizzati alla direzione della Rai che non gli dava abbastanza mezzi.
Adesso non è più in onda, è andato a fare il senatore ed al suo posto hanno messo una signora che si chiama Monica Maggioni. Non ama apparire nelle prime ore del giorno ma in compenso ha i capelli in ordine grazie ad un'impeccabile messa in piega ed il suo studio televisivo adesso è pieno di cameramen e di touch screen per contrastare la concorrenza di SkyTv24!
Molto bene, la Rai si rinforza ma ... che palle!
Il novanta percento del notiziario è incentrato sulla politica italiana e sulle dichiarazioni e controdichiarazioni, gl'insulti ed i contro insulti che si lanciano i politici italiani.
Certo, direte voi, con tutto quello che stanno combinando!
Ma tutto sembra quasi un reality show con innumerevoli protagonisti ... ma non si capisce niente nel loro bailamme. Starnazzano come ... tanti quaquaraqua!
Ma l'elemento che più stanca è che in fondo non hanno niente da dire veramente.
Sono lontani mille anni luce dal popolo che dovrebbero rappresentare e tutti, dico tutti (anche voi Beppe Grillo e Matteo Renzi), sembrano far parte di una giostra o di una sceneggiato televisivo che uno guarda esattamente come guardasse "Dallas"! In questo momento il cattivone "JR", impersonato dal Berlusca, non si vede molto ma, non temete tornerà, per Dio se tornerà! Chi glielo toglie il ruolo del protagonista? ... ed in ogni caso ho il sospetto che sia il gran burattinaio.
Nel frattempo seguiamo le vicende dei configuranti: Renzi va a mangiare con i coniugi Napolitano e poi frega il suo compagno di partito; Letta, fra uno sfoggio linguistico ed un altro, dichiara che non se ne vuole andare, ma poi se ne va; Grillo sbraita e, quando non lo fa vocalmente, ci riesce anche per iscritto sul suo blog; Alfano durante una discorso di fronte ad una platea annoiata parla in maniera talmente arzigogolata da rendere invidioso perfino Cicerone; Civati piagnucola con l'aria del bravo bambino a cui hanno sottratto il giocattolo; Brunetta rilascia dichiarazioni sempre più caustiche mentre le telecamere lo riprendono costantemente dall'alto verso il basso (deve avere la pelle grassa perché ha la fronte costantemente lucida)  ... e poi, poi tutti gli altri!
Lontano, come il borbottio dei tuoni d'un temporale, si sentono  D'Alema, Prodi, Rodotà, Monti, Casini e Vendola, anche lui col viso unto a causa della pelle grassa!
La domanda che penso si faccia il "povero" uomo qualunque è: ma questi quando lavorano? Renzi trova il tempo per fare il sindaco? E Vendola per fare il presidente di regione? E gli altri, per fare i senatori ed i deputati?
Coloro che si lanciano in riflessioni come le mie vengono liquidati come "populisti".
Lo so, ma la sensazione che provo quando ascolto i notiziari italiani è che noi stiamo girando attorno come se fossimo seduti su una giostra.
Mentre gl'italiani assistono a questa perenne "commedia dell'arte" il loro paese è alla deriva come un iceberg staccato dalla banchisa. Galleggerà fino a quando si scioglierà definitivamente nell'oceano.
Dobbiamo far presto a reagire e non farci incantare da storie che non portano a niente.
Il mondo non aspetta l'Italia, deve essere ricordato a noi italiani. Altro che staffette ridicole!
Ci vuole qualcuno che ci ricordi che il vero confronto si fa col mondo esterno e solo così riusciremo a risolvere i problemi interni.
Non si può rimanere passivi di fronte al carosello dei politici.
Bisogna rilanciare l'economia di questo paese partendo da forme alternative d'attività ed insistendo sulle nostre eccellenze quali la moda, l'industria alimentare, il turismo. Bisogna uscire dagli schemi classici di crescita, gli altri paesi mentre noi berciavamo, ci hanno distanziato e di molto, adesso raggiungerli nella loro direzione vuol dire sfinire un paese.  Bisogna aggregare l'Italia e non spaccarla in stupidi regionalismi. Bisogna mettere insieme gli industriali in modo tale che, uscendo dal loro italico individualismo, si uniscano per finanziare l'innovazione e la ricerca. Bisogna smettere di pensare che small is beautiful (piccolo è bello; nota del traduttore). Bisogna favorire il capitale straniero facendolo entrare in Italia attraverso una politica fiscale che l'avvantaggi. Bisogna smettere di creare e d'alimentare una parte della popolazione che vive d'aiuti e di sovvenzioni. Bisogna dare lavoro non elemosine. Bisogna uscire dalla trappola in cui ci ha messo la Germania. Bisogna chiedere degli anni di deroga in cui sia possibile non rispettare il Patto di Bilancio Europeo (a condizione, naturalmente, che la maggior spesa venga giustificata con investimenti strutturali che rinforzino l'italico stivale). Bisogna smettere d'illudere il paese mostrando che una staffetta al governo lo può  riportare in superficie poiché è palese: si tratta solo di giochi di potere! Bisogna non credere più che il PdL si sia spaccato in Forza Italia e nel Nuovo Centrodestra poiché nelle prossime elezioni saranno ancora assieme.
Bisogna ... bisogna ... che dietro le parole ci siano i fatti e non giri di giostre.
Corradino come senatore sei inutile, l'Italia ha bisogno di buoni giornalisti.
Per stamattina il Solone che è in me ha pensato abbastanza, adesso mi concentro sulla barba.
Mentre mi rado ascolto Fiorello perché mi fa ridere e perché anche lui è cresciuto ad Augusta come me!

P.S. A proposito della trasmissione mattiniera di Fiorello: ieri mi sono accasciato per terra dal ridere quando qualcuno imitando Alfano ha fatto riferimento alla forma "scoscesa" degli occhi del politico catanese. Lo stesso attore che impersonava il vice primo ministro s'è ammutolito quando Fiorello gli ha detto che la proposta della staffetta non era diretta a lui ma a Renzi. Alla domanda "perché non parla più?" lui ha risposto "mi si sono scoscesi i testicoli!".
Lo so forse non è così comico ...  ma, mentre scrivo, sto ancora ridendo!